venerdì 30 maggio 2014

Charme

 Charme, una semplice parola che racchiude un segreto e una inacessibilità da parte di molti. Charme non significa gentilezza e neanche fascino. Si può essere gentili e affascinanti ma senza charme. Ma il sostantivo ha in sé una sua forza. Perché chi ha charme attira l’attenzione e coinvolge le persone malgrado la loro stessa volontà.
Albert Camus definì con queste poche parole il senso di charme: “Lo charme: un modo di ottenere in risposta un sì senza aver formulato nessuna chiara domanda”. Charme è un innato senso nell’essere capaci di calamitare la gente. E’ insito nella persona. Non si impara. Quelle che cercano di essere charmante senza esserlo sono solo un insieme di moine svenevoli. Risultano leziose e non convincenti nel tentare di essere suadenti.Lo charme è qualcosa in più. E non è neanche carisma. Il carisma comporta anche una certa intelligenza che lo charme non esige.
Lo charme è un dono di cui pochi hanno il privilegio di avere, è un dono divino che riesce a prendere tutti, sopratutto le deboli di cuore, non con la bellezza (che molte volte contribuisce),   non con l’intelligenza o con la furbizia, è semplicemente nel sangue, e posso anche dire che solo pochi riescono ad individuarlo, perché è come una specie di droga, ti stordisce e ti ammalia senza che tu te ne renda conto. Insomma, o c’è o non c’è…


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